DA sinistra: il Sindaco Cattaneo, l’Assessore Assanelli, Massimiliano Tresoldi accompagnato dal padre

Cari visitatori,

l’esito del ballottaggio dell’8 Giugno 2014 ha premiato la coalizione che supportava Massimo Depaoli, neo sindaco di Pavia al quale auguro una proficua attività per l’importante incarico di amministratore della nostra città. Non sarò più impegnato ufficialmente nel sociale, ma continuerò il mio lavoro da volontario, in modo particolare sostenendo le ragazze madri nelle loro difficoltà. L’ esperienza di Assessore sarà per me sempre un ricordo notevole, impreziosito dalla bella performance elettorale che mi ha attribuito ben 353 preferenze. Anche questo risultato, così come tutti gli anni in Assessorato, è stato possibile grazie all’aiuto del Signore, della mia famiglia e di tanti amici che mi sono stati vicini nei momenti più difficili. Grazie a loro posso dire di lasciare i Servizi Sociali in uno stato migliore rispetto a cinque anni addietro. Ho in mente le numerose iniziative realizzate in questi anni, ma l’attribuzione della cittadinanza onoraria a Massimiliano Tresoldi ha un significato davvero particolare. Con questo gesto Pavia ha avuto il coraggio di ribadire che una società che non solo aiuta i più deboli, ma ne riconosce l’esempio è una città veramente aperta e solidale. Proseguirò quindi il mio impegno di “volontario del sociale”, continuando a proporre gesti ed iniziative che siano in grado di testimoniare la bellezza di essere al mondo e di essere cristiani !

Saluti

Piero Sandro Assanelli 

Cari visitatori,

le elezioni amministrative appena concluse hanno segnato un buon risultato sia per l’NCD sia per il candidato sindaco Cattaneo. La qualità dei candidati all’interno della lista del nuovo centro destra Pavia ha fatto sì che la percentuale di consenso raggiunta fosse pari al 5,21 %: circa due punti percentuali sopra la media regionale. L’aspetto che più mi ha colpito è stato constatare come i voti di preferenza siano stati oltre il 99,5 % del totale della lista NCD-UDC! Questo risultato significa avere avuto un sostegno ad ogni candidato assolutamente consapevole. Quanti partiti possono vantare una percentuale di preferenze così elevata? Ora si tratta di finire in bellezza sostenendo la vittoria di Alessandro Cattaneo Domenica 8 Giugno recandosi presso i rispettivi seggi elettorali dall 7 alle 23. Terminata la competizione elettorale ci daremo nuovi obbiettivi anche su come far ulteriormente crescere il nuovo centro destra  a livello cittadino.

Piero Sandro Assanelli

 

Assistenza anziani, il Comune

dice sì alla riorganizzazione

di Anna Ghezzi

la Provincia Pavese 20/05/2014

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Medici e pensionati un mese fa hanno scritto a tutti i Piani di zona della provinciadi Pavia e alla Regione per chiedere un’assistenza sanitaria sul territorio adeguata ai bisogni degli anziani in modo da evitare, quando possibile, di ricorrere ai ricoveri ospedalieri. Per ora solo il Comune di Pavia ha risposto. E con una direttiva di giunta, una delle ultime prima delle elezioni, ha impegnato i dirigenti dei Servizi sociali e abitativi e quello del settore Servizi al cittadino a convocare un tavolo in cui riunire ordine dei medici, collegio infermieri (Ipasvi), il Cupla (ovvero il sindacato dei lavoratori autonomi), Anp – Cia (pensionati della confederazione italiana degli agricoltori), l’Asl, l’Aler e i sindacati di pensionati e comparto sociosanitario. «Si parlerà di come riorganizzarei servizi sociali sociosanitari – spiega il presidente dell’Ordine dei medici Giovanni Belloni – per andare incontro ai bisogni di una popolazione over 65 che rappresenta il 21,7 del totale dei residenti in provincia, 116mila e una buona quota anche in città. La Regione si sta finalmente ponendo il problema tant’è che il budget ora è destinato per 51% al territorio e per il 43% agli ospedali. Fino a qualche anno fa le percentuali erano invertite». Il Comune per la delega alla sanità ha lasciato 25mila euro nel bilancio 2013, erano 10mila nel 2010.

Cari visitatori,

siamo arrivati all’ultima settimana di campagna elettorale! Sembra ieri quando è iniziata l’avventura come assessore ai Servizi Sociali. A distanza di cinque anni posso fare campagna elettorale a testa alta, portando non promesse ma fatti, ovvero l’operato svolto in questi anni e che trovate dettagliato nel seguente file:Cosahofattoeimpegnofuturo . Il blog stesso è stato un prezioso strumento con cui ho potuto costantemente raccontare quanto di volta in volta veniva realizzato dai Servizi Sociali ed è con grande gioia che saluto le oltre 17500 visite effettuate durante questi anni. Come già precedentemente scritto desidero proseguire questa avventura candidandomi al Consiglio Comunale di Pavia, con la lista del Nuovo Centro Destra, in sostegno del candidato sindaco uscente Alessandro Cattaneo. In questi cinque anni ho potuto apprezzare notevolmente quanto di virtuoso ha fatto la giunta Cattaneo. Lo slogan scelto è il medesimo che mi ha accompagnato nel mio impegno di Assessore ai Servizi Sociali: “La politica a servizio della vita”. Papa Paolo VI ha definito la politica come “la più alta forma di carità”. Sono convinto che bisogna sempre più prendere sul serio questa importante considerazione, ripensando la politica come un servizio al bene comune. Per tutto questo mi ripresento alle elezioni amministrative del Comune di Pavia in data 25 Maggio. Ricordo che sarà possibile votare solo Domenica 25 Maggio e che le nuove modalità elettorali consentono di scrivere un nominativo maschile ed uno femminile purchè appartenenti alla stessa lista. Oltre al mio nominativo chiedo di scrivere, dunque, anche il nominativo di una donna presente nella nostra lista (nuovocentrodestrapavia.it). Sempre il 25 Maggio ci saranno le elezioni europee: anche in questo caso ti chiedo di sostenere la lista del Nuovo Centro Destra. Grazie per il sostegno che vorrete offrirmi!

                                                                                                                  Piero Sandro Assanelli 

Il malessere della scuola

il Ticino 16/05/2014 pag.21

di Sandro Assanelli

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Caro Direttore,

penso che un insegnante quando riceve in consegna dai genitori i figli per educarli abbia sempre un senso di timore e di preoccupazione. In Italia siamo liberi di scegliere il medico, l’assicuratore , il negozio ecc. per la scuola no. Mi spiego: in una scuola che ha come fine la formazione di un fanciullo la scelta dell’indirizzo pedagogico dovrebbe essere il primo argomento da discutere fra genitori ed insegnanti all’atto dell’iscrizione invece non se ne parla “ come se la scuola fosse la proprietaria dei bambini” (Mario Lodi – Il Paese sbagliato). Questa affermazione mi sembrava molto logica eppure quando ne ho parlato con alcuni amici , tra cui alcuni insegnanti, non ho trovato un consenso unanime anzi tanti hanno criticato questa affermazione. Che questo non accada e che le conseguenze siano altrettanto “disastrose” viene evidenziato dall’ultimo episodio successo al Liceo Giulio Cesare di Roma in cui è stato imposto agli alunni la lettura di un libro in cui, con la scusa che “già sanno tutto” sono descritte con morbosità scene sessuali, utero in affitto ed altro.